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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Faster, RadioCarlonia, Kill! Kill!

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La necessità di andarsene via è soffocante, e si prova a farlo silenziosamente, sull’incedere di arpeggi matematici che si intersecano ad un drumming soffice e ad arabeschi di archi tinti di inchiostro, perché sarà pure il posto più bello sulla terra, ma, come sussurra Jeff Mueller con la più crudele dolcezza, “ La tua ora è venuta/Il tuo giorno è finito”. Tuttavia, che si provi a fuggire da una relazione putrescente o dalla provincia più profonda, quel bridge alla Slint che dividono uno split con i Faith No More, presagisce plumbeo l’irrisolto tornare sui propri passi.   Rimane il dubbio di dove i June of ‘44 volessero andare. Magari in India, apertura col botto dell’esordio su lunga distanza degli Psychedelic Furs. Le ariose tastiere, pura essenza anni ottanta, vengono messe subito in disparte dal prepotente giro di basso, che fa scattare come una molla e trascina in una danza epilettica, mentre la voce di Richard Butler, la chitarre di John Ashton e il sassofono di Duncan Kilb